Quando sono iniziati i nuovi incentivi per il turismo sostenibile?
Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha assegnato, nell’aprile 2022, 600 milioni di Euro al Fondo Rotativo presso la Cassa depositi e Prestiti, provenienti dai fondi europei per il turismo sostenibile e destinati alle imprese turistico/ricettive per finanziare la riqualificazione energetica, la sostenibilità ambientale e l’innovazione digitale.
Per sostenere il turismo eco compatibile e rilanciare allo stesso tempo un settore che è stato tra quelli più colpiti dalla pandemia da Covid 19, sono state emanate diverse misure di aiuto, con contributi e finanziamenti agevolati. Lo stanziamento di 600 milioni di Euro provenienti dai finanziamenti del PNRR 2021 turismo, in particolare, ha lo scopo di aiutare le imprese a realizzare interventi di turismo sostenibile grazie all’erogazione di finanziamenti mirati e consentirà di coprire la quota di investimenti non assistiti dal contributo diretto alla spesa previsto in altre agevolazioni.
Cosa sono le agevolazioni per il turismo sostenibile?
Innanzi tutto bisogna dire che i soggetti beneficiari dei finanziamenti per il turismo sostenibile sono i gestori ed i proprietari di attività ricettive e turistiche come:
- imprese alberghiere e agrituristiche;
- imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari e complessi termali;
- porti turistici e parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
La misura messa a punto dal Ministero del Turismo prevede un finanziamento agevolato per la sostenibilità turistica a valere sul Fondo Rotativo, erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti, al tasso dello 0,50% annuo, con una durata che può variare da un minimo di 4 anni a un massimo di 15 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento della durata massima di 36 mesi. Il finanziamento bancario, aggiuntivo rispetto a quello agevolato, avrà anch’esso durata da un minimo di 4 anni a un massimo di 15 anni, ma sarà erogato a tasso di mercato.
Le agevolazioni per il turismo sostenibile di cui sopra, inoltre, si possono cumulare con il credito di imposta di cui al Decreto Legge n.152 del 2021, rivolto alle aziende turistiche e che prevede un credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute ed un fondo perduto per un importo massimo di 100.000 Euro.
Gli interventi finanziati con questi incentivi per il turismo sostenibile devono essere avviati entro 6 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento e conclusi entro i successivi 30 mesi, che potranno essere prorogati in caso di necessità fino ad ulteriori sei mesi. In ogni caso, la norma prevede che gli interventi dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2025.
Quali interventi e spese si possono realizzare con gli incentivi per il turismo sostenibile?
Grazie ai finanziamenti per il turismo sostenibile si possono realizzare:
- interventi di riqualificazione energetica;
- opere di riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi edilizi funzionali alle riqualificazioni;
- realizzazione di piscine termali e attrezzature per attività termali;
- interventi di digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo degli arredi.
Sono ammissibili, quindi, le spese necessarie per raggiungere le finalità dei predetti interventi volti ad implementare la sostenibilità turistica, oltre ad una quota destinata ai servizi di progettazione, per un massimo del 2% della spesa ammissibile, la sistemazione del suolo aziendale (massimo 5%), la realizzazione fabbricati e opere murarie con caratteristiche indicate di miglioramento della sostenibilità ambientale (massimo 50%), macchinari, impianti, attrezzature e anche spese per la digitalizzazione (massimo 5%).
Inoltre, alle agevolazioni per il turismo sostenibile previste dal Ministero del Turismo si aggiungeranno ulteriori 600 milioni che verranno messi a disposizione dal sistema bancario a tasso di mercato. É previsto, infatti, che il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, nei prossimi giorni sottoscriva una convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti e con l’Associazione Bancaria Italiana per definire le modalità del sostegno.
Il cofinanziamento con le banche permetterà così alle aziende operanti nel settore turistico di poter utilizzare finanziamenti per un ammontare di complessivi 1,2 miliardi di Euro. Inoltre, la sinergia tra Cassa Depositi e Prestiti e sistema bancario consentirà anche di abbattere il costo per interessi stante il fatto che per ogni finanziamento metà dell’importo sarà a tasso agevolato applicato da Cassa Depositi e Prestiti e metà a tasso di mercato praticato dalla banca a cui l’azienda si rivolge. Si aggiunga a questo anche il fatto che, se le aziende richiedenti il finanziamento posseggono i requisiti specifici, possono accedere alla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia, che copre fino all’80% dell’importo erogato dalle banche.
Un nuovo contesto per il turismo
I finanziamenti per il turismo sostenibile erogati nelle modalità descritte precedentemente si presentano in un periodo di profondo rinnovamento nella domanda del mercato turistico. La pandemia, infatti, ha costretto a casa tanti lavoratori, che si sono confrontati con lo smart working in maniera più o meno organizzata e i lockdown imposti dalle autorità hanno spinto in maniera decisa verso il desiderio di partire e di “staccare” dal quotidiano. Si è diffuso così un fenomeno che coniuga i pilastri dello smart working (flessibilità, responsabilizzazione dei risultati) con la possibilità di fare vacanza in qualsiasi periodo dell’anno: l’holiday working.
Per questo motivo, sono sempre di più i lavoratori smart worker che decidono di lavorare in una località diversa da quella in cui vivono abitualmente, magari anche lontana dalle tradizionali rotte turistiche e in periodi di bassa stagione. Questo fenomeno, d’altra parte, si colloca in un momento in cui si accresce sempre più la consapevolezza che è necessario conciliare al meglio la vita privata con il lavoro. Gli operatori turistici, dal canto loro, possono approfittare di questo trend che si traduce in nuove opportunità: nuovi target, più visitatori anche in bassa stagione, più afflussi in mete poco conosciute, valorizzazione dell’economia dei territori e non solo.
I fondi europei per il turismo sostenibile vengo utilizzati, dunque, mediante gli investimenti del PNRR 2021 turismo per finanziare un insieme di agevolazioni e incentivi che offrono alle imprese del settore un’opportunità davvero unica per ammodernare le proprie strutture, rendendole allo stesso tempo più ecosostenibili.
Come sempre, Capfound si mette a disposizione delle PMI e delle start up per sostenerle nella ricerca di finanziamenti e per dare informazioni su tutti gli strumenti utili per la crescita del loro business.